Scopri di più sul Bonus pubblicitario 2021/2022
“La pubblicità è l’anima del commercio”
Che la pubblicità sia l’anima del commercio lo sappiamo più che bene, quante volte l’abbiamo sentito, ma mai come di questi tempi questa frase è stata così attuale.
La pubblicità ha da sempre accompagnato tutti i mezzi d’informazione che si sono sviluppati nel tempo, a cominciare dalla carta stampata, passando per la radio e la TV, che ha ulteriormente trasformato la pubblicità in vero e proprio intrattenimento. E oggi è diventata la protagonista assoluta di internet, o meglio è internet stesso.
Chi vuole fare pubblicità nel biennio 2021/2022 ha la possibilità di usufruire del Bonus Pubblicitario per le testate giornalistiche locali e i mezzi di comunicazione gestiti direttamente. In considerazione del periodo difficile, per il tessuto economico del paese, lo Stato ha previsto un prolungamento del Bonus nato nel 2020 per far ripartire le imprese e le attività connesse.
Approfondiamo i tecnicismi del Bonus Pubblicitario 2021/2022
Si tratta di un‘agevolazione fiscale, per le aziende che hanno effettuano o stanno effettuando investimenti pubblicitari sui mezzi locali di comunicazione registrati al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento, sotto forma di credito d’imposta pari al 50% dell’investimento effettuato nell’anno o nel biennio in corso.
Possono usufruire del bonus: imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali.
Le spese ammesse al Bonus Pubblicitario sono quelle relative all’acquisto di spazi pubblicitari su magazine stampati, digitali e siti internet con la fondamentale condizione che devono essere necessariamente testate giornalistiche.
Non rientrano nell’agevolazione, a titolo esemplificativo: la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui Social media (FB, Instagram, Youtube, Twitter ecc.) e Google, spese per la produzione di volantini cartacei e periodici, siti web non registrati come testata giornalistica.
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